Amazon, gli Stati Uniti fanno causa

Amazon, gli Stati Uniti fanno causa

Amazon, gli Stati Uniti fanno causa


Martedì 26 settembre la Federal trade commission (Ftc) e diciassette stati americani hanno citato in giudizio Amazon, accusando il colosso dell’ecommerce di “soffocare illegalmente la concorrenza. Il New York Times spiega che secondo la Ftc (l’agenzia governativa statunitense che protegge i cittadini da pratiche concorrenziali o commerciali ingannevoli e sleali) e gli stati che hanno avviato la battaglia legale, Amazon impedisce ai commercianti di “vendere i propri prodotti a prezzi inferiori su altri siti”. I commercianti, poi, risulterebbero costretti a utilizzare il servizio logistico di Amazon nella spedizione dei prodotti per non essere esclusi dall’abbonamento Prime. Oltre a mettere in difficoltà i commercianti e a schiacciare la concorrenza delle altre aziende, per l’accusa l’atteggiamento di Amazon provoca il rialzo dei prezzi dei prodotti, causando un danno ai consumatori. L’esperienza di acquisto risulterebbe inoltre peggiorata dalla massiccia presenza di annunci pubblicitari nei risultati di ricerca proposti ai clienti.

La causa legale

Amazon respinge tutte le accuse, mentre i media ricordano che l’inizio della lotta nei confronti dell’azienda era atteso da tempo. Come spiega il Post, infatti, le prime indagini della Ftc su Amazon risalgono al 2019. Sempre il New York times afferma che quella avviata dalla Ftc e dai diciassette stati americani è la più grande sfida intavolata dal governo federale nei confronti del gigante del commercio online.

A guidare l’operazione sarà Lina Khan, nominata da Joe Biden presidente della Ftc nel 2021 e divenuta famosa nel 2017 quando, da studentessa di giurisprudenza all’università Yale, ha pubblicato un paper sull’inadeguatezza delle leggi antitrust americane, considerate incapaci di contrastare il potere di Amazon su clienti, fornitori e concorrenti. Proprio per questo, in passato Amazon ha accusato Khan di essere mossa da un pregiudizio nei confronti dell’azienda e ne ha chiesto l’esclusione da qualsiasi procedimento in materia. Nel 2021, però, durante un’audizione al congresso statunitense Lina Khan ha dimostrato di non avere conflitti finanziari o legami personali che le impediscano di agire su Amazon. Oggi Amazon non è l’unico colosso del digitale nel mirino della Ftc. La società è infatti impegnata anche contro Meta, la società proprietaria di Facebook accusata di aver acquisito Instagram e WhatsApp per eliminare la concorrenza nel settore.



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di Giovanni Esperti www.wired.it 2023-09-27 10:08:46 ,

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